{"id":800,"date":"2022-12-18T22:05:20","date_gmt":"2022-12-18T20:05:20","guid":{"rendered":"https:\/\/claydscap.com\/?p=800"},"modified":"2023-11-08T14:52:55","modified_gmt":"2023-11-08T12:52:55","slug":"il-viaggio-di-enea-da-troia-a-roma","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/claydscap.com\/il-viaggio-di-enea-da-troia-a-roma\/","title":{"rendered":"Il viaggio di Enea. Da Troia a Roma"},"content":{"rendered":"

Il viaggio di Enea. Da Troia a Roma<\/strong>
\nTempio di Romolo al Foro Romano<\/strong>
\n15 dicembre 2022 – 10 aprile 2023<\/strong><\/p>\n

Nella mostra, che ha ricevuto la collaborazione istituzionale del Museo e scavi archeologici di Troia, la storia di Enea \u00e8 presentata attraverso 24 opere di grande interesse, databili fra il VII secolo a.C. e la piena et\u00e0 imperiale, prestate da 12 diverse istituzioni nazionali. Le opere sono proposte secondo percorsi tematici chiave come le immagini di Enea, di suo padre Anchise e di sua madre la dea Afrodite; le raffigurazioni della guerra di Troia; il Palladio \u2013 talismano della salvezza prima di Troia e poi di Roma \u2013 e infine lo sbarco nel Lazio e la fondazione di Lavinium, dove le scoperte archeologiche hanno dato concretezza alla leggenda dell\u2019eroe. Tra i preziosi reperti in mostra si ricordano il monumentale cratere apulo a figure rosse proveniente dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, vero capolavoro della ceramografia antica, datato al 370-360 a.C., raffigurante lo scempio del corpo del principe troiano Ettore da parte di Achille. Dallo stesso Museo provengono anche due affreschi rinvenuti a Pompei uno dei quali rappresenta una rara raffigurazione del cavallo di Troia trascinato all\u2019interno della citt\u00e0.<\/p>\n

Cuore dell\u2019esposizione sono le statue in terracotta dal santuario di Minerva a Lavinium, significativo esempio dell\u2019arte tardo arcaica e medio-repubblicana del Lazio, molte delle quali esposte al pubblico per la prima volta.<\/p>\n

Durante il periodo della mostra, da dicembre 2022 a marzo 2023, il Parco archeologico del Colosseo ospiter\u00e0 una serie di conferenze incentrate sul mito di Enea e sul suo leggendario viaggio che saranno tenute da esperti della materia e docenti universitari italiani e stranieri. Il programma sar\u00e0 presto pubblicato sul sito web ufficiale. Sempre nello stesso arco di tempo sar\u00e0 possibile partecipare a visite guidate a tema lungo il percorso che nel racconto di Virgilio compiono Enea ed Evandro, dal Foro Boario alla Porta Carmentale, all\u2019Asylum (fra Arx e Capitolium), al Lupercale fino al bosco dell\u2019Argileto e al Campidoglio e poi, attraverso la valle del futuro Foro Romano, fino al villaggio sul Palatino, dove si trova l\u2019umile dimora del re, che coincide con il punto in cui sorger\u00e0 la casa di Romolo e, secoli dopo, la residenza di Augusto: un\u2019occasione per ripercorrere la storia pi\u00f9 remota e mitica del luogo, precedente alla futura citt\u00e0 di Roma.<\/p>\n

Musei e Enti prestatori<\/strong><\/p>\n

Museo Archeologico Nazionale di Napoli; Direzione Regionale Musei Lazio \u2013 Museo Archeologico Nazionale dell\u2019Agro Falisco, Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l\u2019area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti; Museo Civico Archeologico Lavinium; Direzione Regionale Musei Puglia \u2013 Museo Nazionale di Palazzo Jatta di Ruvo di Puglia; Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia \u2013 Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia; Parco Archeologico di Paestum e Velia \u2013 Museo Archeologico Nazionale di Paestum; Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia; Museo delle Antichit\u00e0 Etrusche e Italiche \u2013 Polo Museale Sapienza Universit\u00e0 di Roma; Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma; Assicurazioni Generali<\/p>\n

I temi della mostra<\/strong><\/p>\n

L\u2019iconografia di Enea e Anchise
\nLa dea Afrodite e il giudizio di Paride
\nL\u2019amore fra Paride ed Elena
\nLa morte di Ettore principe troiano e la caduta di Troia
\nIl Palladio
\nLa dea Minerva e i giovani devoti di Lavinium<\/p>\n

Opere in mostra<\/strong><\/p>\n

Il tema dell\u2019iconografia di Enea e Anchise \u00e8 illustrato da varie opere che rappresentano lo schema classico dell\u2019eroe troiano che tiene per mano il piccolo figlio Ascanio e porta sulle spalle l\u2019anziano padre Anchise, invalido \u2013 forse cieco o forse incapace di camminare \u2013 perch\u00e9 punito da Zeus per aver rivelato il segreto della sua unione amorosa con la dea Afrodite\/Venere, da cui era nato Enea. Questa tremenda punizione \u00e8 forse raffigurata su un reperto molto antico, risalente al VII sec. a.C., proveniente da Falerii Veteres, antica citt\u00e0 falisca, e conservato nel Museo Archeologico Nazionale dell\u2019Agro Falisco a Civita Castellana: una bardatura di cavallo in bronzo in cui \u00e8 raffigurata una donna con un bimbo in braccio, forse la dea Afrodite con Enea bambino, e un uomo accecato da uccelli, da identificare probabilmente con Anchise.<\/p>\n

Il giudizio di Paride e l\u2019amore fra il troiano Paride ed Elena, moglie del greco Menelao, furono secondo il mito la causa della guerra di Troia e rappresentano un tema frequentemente raffigurato sia nell\u2019antichit\u00e0 che in seguito per tutta l\u2019et\u00e0 moderna. Nella mostra \u00e8 rappresentato da uno straordinario lebete a figure rosse proveniente da Ruvo di Puglia e conservato nel Museo Nazionale di Palazzo Jatta. Questo lebete, una particolare forma ceramica legata al mondo femminile e utilizzata in occasione dei riti matrimoniali, conservato quasi completamente integro, \u00e8 datato fra il 360 e il 350 a.C. La scena ritrae un momento dei preparativi di Elena all\u2019imminente unione amorosa con Paride, che la aspetta in piedi, nudo e con il copricapo orientale che lo identifica come troiano. Afrodite ed Eros vigilano sul momento, garantendo protezione e approvazione.<\/p>\n

Molti dei reperti provengono dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con il quale il Parco archeologico del Colosseo ha una proficua collaborazione, e fra questi va segnalato il monumentale cratere apulo a figure rosse, un vero capolavoro della ceramografia antica, datato al 370-360 a.C., raffigurante uno degli episodi pi\u00f9 famosi dell\u2019epilogo della guerra di Troia, la morte del principe troiano Ettore e lo scempio del suo corpo attuato da Achille, che lo lega ad un carro e lo trascina nella polvere.<\/p>\n

Dallo stesso Museo provengono due affreschi rinvenuti a Pompei. Il primo raffigura Enea ferito ad una gamba e curato da un medico, alla presenza della madre Afrodite\/Venere e del figlio Ascanio, immagine che si riferisce all\u2019episodio narrato nel XII libro dell\u2019Eneide, quando l\u2019eroe troiano viene colpito da una freccia durante la battaglia contro i Rutuli. Il secondo affresco conserva una rara raffigurazione del cavallo di Troia trascinato dai Troiani all\u2019interno delle mura della citt\u00e0: quella che fu la \u201cmacchina fatale\u201d che rese possibile la presa e la distruzione della citt\u00e0 da parte dei Greci dopo dieci anni di assedio.<\/p>\n

Di grande rilevanza sono le statue in terracotta dal santuario di Minerva a Lavinium, citt\u00e0 fondata da Enea \u2013 secondo il racconto degli antichi \u2013 dopo che, giunto sulle coste del Lazio aveva sposato la figlia del re Latino, Lavinia. L\u2019esplorazione del sito ha portato alla scoperta di complessi archeologici che danno corpo al mito della fondazione della citt\u00e0 da parte dell\u2019eroe troiano: il santuario dei Tredici Altari (VI -IV sec. a.C.), probabilmente un luogo di culto comune del popolo latino; il grande tumulo che era forse l\u2019heroon di Enea, la tomba simbolica dell\u2019eroe troiano divinizzato; infine un santuario dedicato a Minerva, una Minerva Iliaca legata alla leggenda troiana, guerriera e protettrice del matrimonio e della famiglia. Il santuario ha restituito straordinarie statue in terracotta, databili tra V e III sec. a.C., raffiguranti giovani offerenti; inoltre statue della divinit\u00e0, sia nel suo aspetto guerriero, la Minerva Tritonia, del V sec. a.C., probabilmente la statua di culto (di cui nella mostra \u00e8 esposta una copia), sia come il Palladio.<\/p>\n

La Rotta di Enea<\/strong><\/p>\n

La Rotta di Enea \u00e8 uno dei 48 Itinerari Culturali del Consiglio d\u2019Europa che invitano al viaggio e alla scoperta del ricco patrimonio culturale europeo e rappresentano un modello di cooperazione attraverso un\u2019esperienza partecipativa della cultura. L\u2019itinerario archeologico dedicato all\u2019eroe troiano \u00e8 concepito come una \u201crotta lineare\u201d che segue un ordine preciso il viaggio narrato da Virgilio e tocca siti Unesco (Troia, Delo, Butrinto, Cartagine, Roma), parchi nazionali (Monte Ida in Turchia, Parco Nazionale di Butrinto in Albania), per poi arrivare nel Lazio e infine a Roma.<\/p>\n

L\u2019Itinerario Rotta di Enea \u00e8 un progetto nato nel 2018, che ha ottenuto il riconoscimento di Itinerario Culturale del Consiglio d\u2019Europa a giungo 2021: la certificazione \u00e8 stata celebrata con una cerimonia tenutasi nella Curia Iulia del Foro Romano a gennaio 2022.<\/p>\n

(Dalla presentazione)<\/p>\n

Informazioni: parcocolosseo.it<\/p>\n

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Il viaggio di Enea. Da Troia a Roma Tempio di Romolo al Foro Romano 15 dicembre 2022 – 10 aprile 2023 Nella mostra, che ha ricevuto la collaborazione istituzionale del Museo e scavi archeologici di Troia, la storia di Enea \u00e8 presentata attraverso 24 opere di grande interesse, databili fra il VII secolo a.C. e la piena et\u00e0 imperiale, prestate da 12 diverse istituzioni nazionali. Le opere sono proposte secondo percorsi tematici chiave come le immagini di Enea, di suo padre Anchise e di sua madre la dea Afrodite; le raffigurazioni della guerra di Troia; il Palladio \u2013 talismano della salvezza prima di Troia e poi di Roma \u2013 e infine lo sbarco nel Lazio e la fondazione di Lavinium, dove le scoperte archeologiche hanno dato concretezza alla leggenda dell\u2019eroe. Tra i preziosi reperti in mostra si ricordano il monumentale cratere apulo a figure rosse proveniente dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, vero capolavoro della ceramografia antica, datato al 370-360 a.C., raffigurante lo scempio del corpo del principe troiano Ettore da parte di Achille. Dallo stesso Museo provengono anche due affreschi rinvenuti a Pompei uno dei quali rappresenta una rara raffigurazione del cavallo di Troia trascinato all\u2019interno della citt\u00e0. Cuore dell\u2019esposizione sono le statue in terracotta dal santuario di Minerva a Lavinium, significativo esempio dell\u2019arte tardo arcaica e medio-repubblicana del Lazio, molte delle quali esposte al pubblico per la prima volta. Durante il periodo della mostra, da dicembre 2022 a marzo 2023, il Parco archeologico del Colosseo ospiter\u00e0 una serie di conferenze incentrate sul mito di Enea e sul suo leggendario viaggio che saranno tenute da esperti della materia e docenti universitari italiani e stranieri. Il programma sar\u00e0 presto pubblicato sul sito web ufficiale. Sempre nello stesso arco di tempo sar\u00e0 possibile partecipare a visite guidate a tema lungo il percorso che nel racconto di Virgilio compiono Enea ed Evandro, dal Foro Boario alla Porta Carmentale, all\u2019Asylum (fra Arx e Capitolium), al Lupercale fino al bosco dell\u2019Argileto e al Campidoglio e poi, attraverso la valle del futuro Foro Romano, fino al villaggio sul Palatino, dove si trova l\u2019umile dimora del re, che coincide con il punto in cui sorger\u00e0 la casa di Romolo e, secoli dopo, la residenza di Augusto: un\u2019occasione per ripercorrere la storia pi\u00f9 remota e mitica del luogo, precedente alla futura citt\u00e0 di Roma. Musei e Enti prestatori Museo Archeologico Nazionale di Napoli; Direzione Regionale Musei Lazio \u2013 Museo Archeologico Nazionale dell\u2019Agro Falisco, Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l\u2019area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti; Museo Civico Archeologico Lavinium; Direzione Regionale Musei Puglia \u2013 Museo Nazionale di Palazzo Jatta di Ruvo di Puglia; Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia \u2013 Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia; Parco Archeologico di Paestum e Velia \u2013 Museo Archeologico Nazionale di Paestum; Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia; Museo delle Antichit\u00e0 Etrusche e Italiche \u2013 Polo Museale Sapienza Universit\u00e0 di Roma; Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma; Assicurazioni Generali I temi della mostra L\u2019iconografia di Enea e Anchise La dea Afrodite e il giudizio di Paride L\u2019amore fra Paride ed Elena La morte di Ettore principe troiano e la caduta di Troia Il Palladio La dea Minerva e i giovani devoti di Lavinium Opere in mostra Il tema dell\u2019iconografia di Enea e Anchise \u00e8 illustrato da varie opere che rappresentano lo schema classico dell\u2019eroe troiano che tiene per mano il piccolo figlio Ascanio e porta sulle spalle l\u2019anziano padre Anchise, invalido \u2013 forse cieco o forse incapace di camminare \u2013 perch\u00e9 punito da Zeus per aver rivelato il segreto della sua unione amorosa con la dea Afrodite\/Venere, da cui era nato Enea. Questa tremenda punizione \u00e8 forse raffigurata su un reperto molto antico, risalente al VII sec. a.C., proveniente da Falerii Veteres, antica citt\u00e0 falisca, e conservato nel Museo Archeologico Nazionale dell\u2019Agro Falisco a Civita Castellana: una bardatura di cavallo in bronzo in cui \u00e8 raffigurata una donna con un bimbo in braccio, forse la dea Afrodite con Enea bambino, e un uomo accecato da uccelli, da identificare probabilmente con Anchise. Il giudizio di Paride e l\u2019amore fra il troiano Paride ed Elena, moglie del greco Menelao, furono secondo il mito la causa della guerra di Troia e rappresentano un tema frequentemente raffigurato sia nell\u2019antichit\u00e0 che in seguito per tutta l\u2019et\u00e0 moderna. Nella mostra \u00e8 rappresentato da uno straordinario lebete a figure rosse proveniente da Ruvo di Puglia e conservato nel Museo Nazionale di Palazzo Jatta. Questo lebete, una particolare forma ceramica legata al mondo femminile e utilizzata in occasione dei riti matrimoniali, conservato quasi completamente integro, \u00e8 datato fra il 360 e il 350 a.C. La scena ritrae un momento dei preparativi di Elena all\u2019imminente unione amorosa con Paride, che la aspetta in piedi, nudo e con il copricapo orientale che lo identifica come troiano. Afrodite ed Eros vigilano sul momento, garantendo protezione e approvazione. Molti dei reperti provengono dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con il quale il Parco archeologico del Colosseo ha una proficua collaborazione, e fra questi va segnalato il monumentale cratere apulo a figure rosse, un vero capolavoro della ceramografia antica, datato al 370-360 a.C., raffigurante uno degli episodi pi\u00f9 famosi dell\u2019epilogo della guerra di Troia, la morte del principe troiano Ettore e lo scempio del suo corpo attuato da Achille, che lo lega ad un carro e lo trascina nella polvere. Dallo stesso Museo provengono due affreschi rinvenuti a Pompei. Il primo raffigura Enea ferito ad una gamba e curato da un medico, alla presenza della madre Afrodite\/Venere e del figlio Ascanio, immagine che si riferisce all\u2019episodio narrato nel XII libro dell\u2019Eneide, quando l\u2019eroe troiano viene colpito da una freccia durante la battaglia contro i Rutuli. Il secondo affresco conserva una rara raffigurazione del cavallo di Troia trascinato dai Troiani all\u2019interno delle mura della citt\u00e0: quella che fu la \u201cmacchina fatale\u201d che rese possibile la presa e la distruzione della citt\u00e0 da parte dei Greci dopo dieci anni di assedio. Di grande rilevanza sono le statue in terracotta dal santuario di Minerva a Lavinium, citt\u00e0 fondata da Enea \u2013 secondo il racconto degli antichi \u2013 dopo che, giunto sulle coste del Lazio aveva sposato la figlia del re Latino, Lavinia. L\u2019esplorazione del sito ha portato alla scoperta di complessi archeologici che danno corpo al mito della fondazione della citt\u00e0 da parte dell\u2019eroe troiano: il santuario dei Tredici Altari (VI -IV sec. a.C.), probabilmente un luogo di culto comune del popolo latino; il grande tumulo che era forse l\u2019heroon di Enea, la tomba simbolica dell\u2019eroe troiano divinizzato; infine un santuario dedicato a Minerva, una Minerva Iliaca legata alla leggenda troiana, guerriera e protettrice del matrimonio e della famiglia. Il santuario ha restituito straordinarie statue in terracotta, databili tra V e III sec. a.C., raffiguranti giovani offerenti; inoltre statue della divinit\u00e0, sia nel suo aspetto guerriero, la Minerva Tritonia, del V sec. a.C., probabilmente la statua di culto (di cui nella mostra \u00e8 esposta una copia), sia come il Palladio. La Rotta di Enea La Rotta di Enea \u00e8 uno dei 48 Itinerari Culturali del Consiglio d\u2019Europa che invitano al viaggio e alla scoperta del ricco patrimonio culturale europeo e rappresentano un modello di cooperazione attraverso un\u2019esperienza partecipativa della cultura. L\u2019itinerario archeologico dedicato all\u2019eroe troiano \u00e8 concepito come una \u201crotta lineare\u201d che segue un ordine preciso il viaggio narrato da Virgilio e tocca siti Unesco (Troia, Delo, Butrinto, Cartagine, Roma), parchi nazionali (Monte Ida in Turchia, Parco Nazionale di Butrinto in Albania), per poi arrivare nel Lazio e infine a Roma. L\u2019Itinerario Rotta di Enea \u00e8 un progetto nato nel 2018, che ha ottenuto il riconoscimento di Itinerario Culturale del Consiglio d\u2019Europa a giungo 2021: la certificazione \u00e8 stata celebrata con una cerimonia tenutasi nella Curia Iulia del Foro Romano a gennaio 2022. 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